Nuova Sabatini-ter: adottato il Decreto attuativo

10 maggio 2024

Con il decreto n. 43 del 2024 del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stati definiti i requisiti, le condizioni e le modalità per l'accesso delle PMI al contributo previsto dal decreto-legge n. 34/2019, con uno stanziamento di 80 milioni di euro.

Il riconoscimento del contributo pubblico, rapportato agli interessi sui finanziamenti ottenuti, è subordinato alla concessione del finanziamento bancario.

Il prestito deve essere utilizzato per l’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali nuovi di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione di programmi concernenti investimenti in beni strumentali, investimenti 4.0 o investimenti green.

Soggetti beneficiari della misura agevolativa sono le piccole, micro e medie imprese (PMI), operanti in tutti i settori produttivi, esclusi quelli attinenti alle attività finanziarie e assicurative, costituite in forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento del capitale sociale entro la data di presentazione della domanda di accesso al contributo.

Almeno il 25 per cento dell'aumento di capitale, oltre l'intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto, deve essere versato entro e non oltre i trenta giorni successivi alla concessione del contributo, a pena di revoca del contributo.

La misura del contributo varia in funzione delle dimensioni dell’impresa e, rispetto a quanto previsto dall’art. 11 del D.M. del 22 aprile 2022, ancora vigente per le parti non disciplinate dal D.M. n. 43 del 19 gennaio 2024, è incrementato al:

  • 5 % per le micro e piccole imprese;
  • 3,575 % per le medie imprese.
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