Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale - in G.U. la legge

3 settembre 2024

La norma istituisce, secondo gli obiettivi del Piano nazionale “Industria 4.0”, a decorrere dall’anno scolastico e formativo 2024/2025, una filiera formativa tecnologico-professionale, costituita da percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, da percorsi formativi degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy) e da percorsi di istruzione e formazione professionale e tecnica superiore (IFTS).

Le Regioni, attraverso specifici accordi, anche con la partecipazione degli ITS Academy, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e di altri soggetti pubblici e privati, possono aderire alla filiera formativa tecnologico-professionale e ne definiscono le modalità realizzative, operando nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali previste a legislazione vigente. Gli accordi potranno prevedere l’istituzione di reti, denominate campus”, eventualmente afferenti ai poli tecnico-professionali.

Gli studenti che seguono i percorsi quadriennali possono accedere direttamente ai corsi offerti dagli ITS Academy e sostenere l’esame di Stato presso l’istituto professionale di riferimento.

Il provvedimento istituisce presso il Ministero dell’istruzione e del merito, una struttura tecnica di missione di livello dirigenziale generale, denominata «Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale” e un Comitato di monitoraggio nazionale per la filiera formativa tecnologico-professionale.

Al fine di promuovere l’istituzione dei campus, attraverso l’integrazione, anche infrastrutturale, dei soggetti che vi aderiscono, istituisce, altresì, nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione e del merito, il “Fondo per la promozione dei campus della filiera formativa tecnologico-professionale per la progettazione di fattibilità tecnico-economica volta alla realizzazione degli interventi infrastrutturali, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2024 e 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

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